giovedì 16 ottobre 2008

BUIO

Questo è il titolo del libro da indovinare. L'autore è Hugues de Montalembert; il libro, uscito nel 1982, è assolutamente autobiografico. Pittore e regista, de Montalembert ha trentacinque anni e vive a New York. Un giorno, rientrando a casa, vi trova due rapinatori i quali gli buttano in faccia un getto di vetriolo, compromettendo per sempre la sua possibilità di vedere. Da qui il titolo del libro, che racconta la sua lotta contro la disperazione e l'angoscia e tutto il lungo cammino per riappropriarsi dei gesti che per i vedenti sono così banali da non essere nemmeno degni di nota.
Quando l'ho letto la prima volta ero assai più giovane di ora (avevo ventinove anni e una bimba di uno) e devo dire che, forse per la mia recente maternità - quando diventi genitore molte cose prendono una sfumatura completamente diversa - questo libro mi aveva colpito tantissimo. Penso anche alle persone che hanno compiuto questo gesto così terribile: come avranno vissuto, come staranno vivendo il resto dei loro anni sapendo di aver condannato una persona al buio, per sempre?
Vero è che, spesso, quando si chiudono gli occhi del corpo si aprono visioni ben più profonde e veritiere, e la luce ci raggiunge comunque.
Ecco l'incipit di questa sera: è molto facile, accontentiamoci di quattro punti: "Sono venuta al mondo un martedì d'autunno del 1880, nella dimora dei miei nonni materni, a San Francisco".
Facile, vero?
A domani!

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