sabato 29 novembre 2008

SIAMO IN SICILIA

Naturalmente, visto il tipo di linguaggio dell'incipit. Ma siamo in mano ad un giornalist di valore che, dopo aver scritto numerosi saggi sull'argomento "Mafia", ora compendia in un romanzo, nella figura del protagonista, le esperienze e le sfaccettature di tutti i veri malavitosi che ha incontrato per mestiere. E così è nato questo bellissimo "Willy Melodia": L'autore, come avrete capito, è Alfio Caruso.
Cambiamo ancora una volta: se vi piace leggere come a me, non potete che trovare gratificante cambiare genere, mondo, interessi. Sentite questo incipit e ditemi subito di chi è: "E' stato il giorno più bello dlla mia vita". Atenzione, però: non è un romanzo. Ma possiamo definirlo un saggio? Forse nemmeno...


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giovedì 27 novembre 2008

GIOVANI E PRECARI

Non amo particolarmente la letteratura cosiddetta "rosa": sarà perché sono così progressista che mi pare incivile parlare di rosa in un modo che rende le donne outsider anche quando non è il caso. Bianco, nero, giallo, uomo, donna, omosex, sono solo persone, fratelli nel mondo... per cui questo libbro non è tra i miei preferiti ma ha il merito di scorrere alla grande e di farsi leggere velocemente. Ci sono dei giorni in cui il cervello va in vacanza e l'ultima cosa che si cerca è la lettura un tantino più impegnata, un filino più meritevole della nostra concentrazione; così, anche questi romanzi vanno bene soprattutto se, nel mazzo, spiccano per un po' d'intelligenza in più, come il libro da indovinare che era "Una vita da precaria" di Serena Mackesy. Leggetelo se siete giovani, precari e cominciate la vostra vita autonoma, da "grandi"...
E ora cambiamo proprio genere. Ecco il nuovo incipit: "E che minchia, sono rimasto l'ultimo..." Scusate per il gros mot, ma il libro è molto, molto bello!



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domenica 23 novembre 2008

JOHN LE CARRE'

L'avevate indovinato? Il grande giallista che ha descritto nei minimi particolari gli anni della guerra fredda, doopo la caduta del muro di Belino si è saputo magistralmente riciclare battendo altre vie con la sua ispirazione. E così è anche per la sua ultima fatica, "Yssa il buono", da cui è tratto l'incipit che era da indovinare.
Il prossimo libro non è del mio genere preferito; tuttavia il titolo è piuttosto attuale: a voi scoprire di cosa si tratta! "A tutte le segretarie: avete mai pensato a quello che potrebbe succeder mentre vi crogiolate al sole di Ibiza?"



Vi siete accorti di una cosa? Meno le persone sono istruite e meneo sono in grado di allungare nel futuro i tempi della loro programmazione. Questo è un limite grosso, per ovviare esiste una sola soluzione: l'istruzione. Clikka qui:
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giovedì 20 novembre 2008

FRED VARGAS

Forse l'ho già scritto che adoro Fred Vargas. Per inciso, si tratta di una donna, una scrittrice francese che ha scelto questo pseudonimo in onore della sorella gemella, pittrice, che firma le sue tele col nome Vargas, appunto. Questo libro è "L'uomo dei cerchi azzurri", il primo della serie di Adamsberg, il mitico poliziotto che non riesce a riflettere se non vagamente, a cui la mente si vuota non appena prova a "pensarci su"... come capita a tutti, senza che nessuno abbia mai il coraggio di dirlo. E' un personaggio fantastico, tutti i personaggi lo sono, strani, svagati, prendono la vita di lato: non so come spiegarmi meglio. Ma vivono, saltano fuori dalle pagine dei libri con la forza di un meteorite.
E questo, che sarà mai? "E' assolutamente comprensibile che un campione di boxe turco - categoria pesi massimi -, camminando per le strade di Amburgo con la madre al braccio, non si accorga di essere seguito da un ragazzo magrissimo con un cappotto nero". Se avete letto questo libro, magari non vi ricorderete quest'apertura ma non potete aver scordato quella virgola dopo il trattino, una vera golosità per intenditori!


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martedì 18 novembre 2008

HAI DI CERTO INDOVINATO...

perché si trattava ... e allora, siccome hai di certo indovinato, non vuoi che te lo dica? Invece te lo dico lo stesso: si trattava di timeline, di Michael Crichton, recentemente scomparso, troppo troppo presto! Anche l'incipit di questa sera è sorprendentemente facile, perché l'autore (o l'autrice?) è notissimo (o notissima?). E guarda che queste parentesi aprono tutto un mondo di possibilità...
"Mathilde tirò fuori l'agenda e scrisse: 'Il tizio seduto alla mia sinistra mi prende per i fondelli'."
Indimenticabile sequenza e dialogo a seguire. E che dire del resto della vicenda? A domani...



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venerdì 14 novembre 2008

UN FINALE CATARTICO

E' quello che lascia il lettore, o lo spettatore, libero e sollevato, senza un gran macigno sullo stomaco perché alcuni nodi non sono stati sciolti o perché non c'è una reale conclusione e si resta con una sorta di sospensione nella mente... Anche una tragedia può essere catartica, purché tutti i temi posti durante il racconto degli avvenimenti giungano a conclusione. Ma nel libro da indovinare la bella conclusione c'è, tant'è che ne è stato tratto anche un film di successo: si tratta di "La ricerca della felicità" di Chris Gardner con Quincy Troupe. Se non lo conoscete leggetelo, è un buon compagno nei momenti di difficoltà perché dà speranza, aiuta a dar colore a certe giornate grigissime.
Per domani, il libro da indovinare è un omaggio ad un grande scomparso. Vale solo 3 punti per questioni di attualità, comunque ecco l'incipit: "Cent'anni fa, mentre il secolo XIX volgeva al termine, gli scienziati erano generalmente soddisfatti del grado di accuratezza cui era giunta la loro descrizione del mondo fisico".



Che ti piaccia o no, la tua posizione nel mondo dipenerà solo dalla tua cultura. Chiedi a Obama cosa faceva a scuola, e chiedilo anche al barbone che chiede l'elemosina all'entrata della metropolitana. Vuooi decidere per il meglio? Clikka qui:
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martedì 11 novembre 2008

STORIA DI NOI TUTTI

Dio disse ad Abramo che in lui sarebbero state benedette tutte le famiglie della terra e che la sua discendenza sarebbe stata più numerosa delle stelle del cielo... ecco perché la storia di Abramo ci coinvolge tutti. E' il simbolo della strada interiore che ciascuno di noi è chiamato a percorrere. Abramo parte senz'altro bagaglio che il suo abbandono fiducioso in Dio Padre. E noi, che stiamo facendo?
Beh, che c'entra questa predica con ciò che stiamo facendo di giorno in giorno? C'entra, perché il libro di ieri è proprio la storia di Abramo: "Gli eredi della terra" di Roberto Piumini. E l'incipit di questa sera, invece, ci porta da tutt'altra parte: "Quando mi chiedono che cosa esattamente mi abbia aiutato a superare i giorni più neri, riuscendo non solo a sopravvivere, ma anche a lasciarmi alle spalle i momenti difficili e a raggiungere un successo e una realizzazione che un tempo mi sembravano impossibili, ricordo due eventi."
Vale solo 3 punti perché non è, in effetti, molto difficile. Buona ricerca!!


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domenica 9 novembre 2008

UN THRILLER... PAPALE!

Infatti il libro di ieri era "Angeli e Demoni" di Dan Brown, un autore che ha saputo cogliere nell'aria il bisogno di religiosità diffuso nel mondo e ne ha tratto due libri di enorme successo: questo ed il celeberrimo "Codice Da Vinci". "Angeli e Demoni", in più, si svolge a Roma; lo consiglio come lettura per rivisitare luoghi noti con uno sguardo diverso, come sempre il geniofantastico e creatore sa imprimere alla realtà.
Ancora in tema biblico, l'incipit di questa sera (6 punti): "Uno dei racconti del mondo dice che appena l'uomo fu creato, dato che non poteva restarsene fermo come pietra, tronco morto o frutto caduto, fu creato anche il cammino". E' bellissimo, non trovate? E allora... cercate!!!


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sabato 8 novembre 2008

UN LIBRO PER UN QUADRO

E' ciò che fa Susan Vreeland, l'autrice di "Vita Moderna", il libro di ieri. Ogni romanzo di quest'autrice statunitense è la storia di un quadro, del suo autore, dei personagggi che lo animano. E' un modo che io trovo affascinante di creare l'ispirazione; un soggetto del genere rende necessariamente le parole uno strumento che deve prepotentemente trasformarsi in immagine nella mente del lettore, e prima ancora in colore, e prima ancora in atmosfera. Una sfida non facile!!
2 punti soltanto per l'incipit di questa sera perché è troppo facile ma... domani è domenica!
"La giovane donna lo chiamava ridendo dall'alto dei gradoni della piramide di Giza: 'Forza, Robert,sbrigati! Lo sapevo che avrei dovuto sposare un uomo più giovane!' Aveva un sorriso incantevole."
Non vi ricorda niente? Impossibile!!


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venerdì 7 novembre 2008

STORIE DI MADRI E FIGLIE

Tasto che mi trova molto sensibile, perché ho una figlia anch'io, che ora ha ventisette anni. E, per quanto burrascosi siano a volte i nostri rapporti, niente può far bene a una madre quanto avere una figlia femmina (saranno d'accordo con me quelle signore che hanno una suocera che NON ha figlie femmine!)... Il libro, comunque, era "Una figlia ideale" di Hannelore Krollpfeiffer; Scritto in forma di diario, questo romanzo racconta il periodo conflittuale tra una figlia che sta crescendo e una madre che cerca ancora di modellarla sull'immagine della "figlia ideale" che ha dentro di sè... Tu cerchi di vestirla come la bimba dei tuoi sogni, e ne fai un'adolescente che non mette altro che i jeans tagliati da uomo...
L'incipit di questa sera vale 5 punti. Eccolo qua: "20 luglio 1880 - Filava spedito lungo la stradina in sella al goffo velocipede a vapore, osservando le cupole e le guglie di Parigi che si stagliavano a oriente". Buona fortuna!!


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giovedì 6 novembre 2008

LO SPAZIO - MAGNETISMO INALTERATO

Allora, se non hai riconosciuto l'incipit di ieri ecco svelato il mistero: si trattava di "3001 Odissea finale" di Arthur C:Clark. E permettetemi di ricordare il genio di Michael Crichton che si è spento troppo presto. La sua mente vive nella luce del Signore. E ora guadagnatevi questi 6 punti 6 andando a scovare il titolo del libro di oggi. Eccone l'incipit: "Ero nicola. Poi non ho più voluto essere Nicola. Ora sono avviata a ridiventare Nicola".


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mercoledì 5 novembre 2008

UNA GITA AL LAGO

Era Andrea Vitali l'autore di ieri. Un autore italiano che mi piace molto (non per tornare alle polemiche, ma insomma, quando una cosa per me è chiara, è così e basta!). Il romanzo in questione, che si svolge, come d'abitudine, a Bellano, s'intitola "La Modista" ed è, come tutti gli altri di questo autore, assolutamente delizioso. Si legge anche molto in fretta, tra l'altro, perché è scorrevole ed i capitoli, come spesso accade con Andrea Vitali, sono molto corti. Le storie sono ben costruite, la scrittura morbida ed accattivante, insomma, un sacco di buone qualità per farne una lettura in perfetto relax. Vi ricordate i successi di Andrea Vitali? Sono "Olive comprese" e "Il segreto di Ortelia". Lo sfondo è sempre quello dell'Italia anni '50, i pregi ed i difetti che ci hanno portati fino a qui.
E per domani, un fantastico 8 punti: "Chiamiamolli Primogeniti". Lapidario e sicuramente di genere. Buona ricerca!!


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martedì 4 novembre 2008

TORNIAMO AGLI ITALIANI

Niente incipit ieri sera, ma mi auguro cheabbiate acquistato e letto il libro chevi ho consigliato. Credetemi, è una vera fonte di forza e potenza!
Ecco l'incipit di questa sera: "La guardia notturna firmato bicicli entrò all'Osteria del Ponte".
Guardate che questo nome vi dirà senz'altro moltissimo; anche se non avete letto questo specifico romanzoi dell'autore di questa sera, sia il personaggio cheil luogo dovrebbero indirizzarvi su una strada più che buona!! Cercate e trovate... 3 punti!!


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TORNIAMO AGLI ITALIANI.

lunedì 3 novembre 2008

DOMANI...

non è solo il giorno delle elezioni negli Stati Uniti, ma è anche il giorno in cui esce "La Nuova Legge di Attrazione", un e - book spettacolare che si deve all'agile penna di Viviana Gunert. Vi dico solo qual era il libro di ieri: "La cattedrale del mare" di Ildefonso Falcones. Niente nuovo incipit oggi.
Vi invito, infatti, ad acquistare subito "La Nuova Legge di Attrazione" che vi guiderà passo passo nella concretizzazione dei vostri desideri. C'è un sistema per far sì che la sorte ci sorrida, lasciate dunque la parola ad una persona giovane che ha saputo crearsi un'invidiabile situazione morale e finanziaria attraverso i sistemi che ora propone a tutti i suoi lettori.
Il libro è disponibile dalle 24 di 'sta notte a questo link:
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domenica 2 novembre 2008

HO AVUTO L'INFLUENZA!!

Questo è il solo motivo di questo "buco" di due giorni!! Ma riprendiamo esattamente da dove avevamo lasciato. Vi ricordate l'ultimo incipit? Curioso, vero? E' il famosissimo inizio di "In Asia" del grandissimo Tiziano Terzani. E' il racconto dei decenni che Terzani passa in Asia, che modellerà la sua esistenza fino a cambiarne la fisionomia. Ma questo non è un semplice libro di viaggi, non è Chatwin, non è nulla a cui si possa paragonare. Terzani è solo lui, splendido nella sua unicità. E che libro ci sarà da indovinare, questa sera? Oh, è un bel 4 punti: "Approfittando di un attimo di distrazione dei presenti, Bernat alzò gli occhi verso il cielo azzurro e terso." I punti non sono molti, ma considerate che nell'incippit c'è già il nome di un personaggio...


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giovedì 30 ottobre 2008

UN CLASSICO DEL GIALLO

Era di Georges Simenon l'incipit di ieri. Si tratta del libro "La casa sul canale", del 1933. E'la storia di Ermée che, orfana a sedici anni, va a vivere in Belgio nella fattoria dello zio. Ostinata e tenace, non tarderà a far valere i suoi diritti e ad affascinare per la sua diversità i cugini, il cui dissidio sfocerà in tragedia. Come tutti i romanzi di Simenon, anche questo è bellissimo e in grado di far palpitare anche i più banali gesti quotidiani. Quello di questa sera è un 4 punti, peché l'autore è talmente grande, anche se i suoi libri non sono romanzi. "Diventai giornalista perché alle corse podistiche arrivavo sempre ultimo." Guardate che è facile!!

Avete un sogno che cercate di realizzare da tempo senza riuscirci? Non rinunciate proprio adesso! Ora è pronta una guida che vi seguirà passo passo nella realizzazione dei vostri obiettivi, spiegandovi le "tattiche" perché l'universo converga su di voi e vi apra i suoi tesori. Lo trovate a questo link:
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mercoledì 29 ottobre 2008

UNA NOTIZIA STRABILIANTE

Una novità editoriale sorprendente a poco prezzo!! Un libro elettronico che cambierà la vosara vita!! Prima di parlarvene, lasciatemi dire che il libro di ieri era: "Che animale sei? - Storia di una poennuta" della fantastica Paola Mastrocola, già nota per altri romanzi di successo come "La Gallina Volante" e "Una barca in mezzo al bosco". Storie tenere e piene di sentimento, non per niente Mastrocola insegna da decenni in un istituto supèeriore di Torino. Il contatto con le realtà umane più disparate ti forgia l'animo e ti allrga il cuore, se poi si unisce all'amore per la letteratura... vedi che bel mix ne viene fuori! L'incipit di oggi (6 punti): "Nel flusso di passeggeri che scorreva a ondate verso l'uscita, era la sola a non affrettarsi." Che sarà mai? Eppure l'autore è conosciutissimo...
Torniamo alla notizia di oggi: vuoi sapere cos'è?
Documento senza titolo

LA LEGGE DI ATTRAZIONE E LA NUOVA LEGGE DI ATTRAZIONE

Il libro The Secret di Rhonda Byrne ha venduto milioni di copie e ha diffuso in tutto il mondo il concetto di “Legge di Attrazione”. Essa dice che se tu desideri fortemente qualcosa, allora si realizzerà quasi per magia; l’universo ti aiuterà a raggiungere i tuoi desideri e ti permetterà di attrarre proprio le risorse di cui hai bisogno.

Noi crediamo che tutto questo sia assolutamente vero, che quando tu ti focalizzi su un particolare sogno o obiettivo, allora in qualche modo si realizzerà.

Napoleon Hill diceva: «Qualsiasi cosa l’uomo può immaginare, la può realizzare».

Antohny Robbins parla di “sistema attivante reticolare”, per intendere che quando la mente umana è focalizzata su un desiderio, allora semplicemente noterà eventi, persone e discorsi correlati a quel desiderio.

Deepak Chopra parla di “coincidenze” e fisica quantistica.

Il senso è sempre lo stesso: più ci concentriamo su qualcosa e più questa diventa vicina, concreta e realizzabile.

E fin qui ci siamo. E la pratica? Come si mette concretamente in pratica la legge di attrazione? Possiamo fare qualcosa per aiutare l’universo ad aiutarci nel realizzare i nostri sogni?

La “Nuova Legge di Attrazione” è un ebook unisce le tante teorie sull’attrazione all’elevata pragmaticità della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), la scienza che da oltre trentacinque anni studia l’eccellenza umana.

Sai qual è la differenza tra un sogno e un obiettivo concreto e realizzabile? La pianificazione; la misurabilità; la data entro la quale raggiungerlo. Questo significa che se tu pianifichi bene i tuoi sogni, essi si realizzeranno concretamente. E' come mettere il pilota automatico.

In PNL esiste una precisa formulazione degli obiettivi, seguendo la quale si può imparare a prefissarli nel modo più appropriato. Ad esempio, per prima cosa un obiettivo deve essere espresso in maniera positiva. Se il tuo sogno è quello di cambiare lavoro, non esprimerlo dicendo: «Non voglio più fare quello attuale», perché così facendo espliciterai ciò che “NON vuoi fare” e non ciò che “vuoi fare”. E come sappiamo, se ti concentri su una cosa, sarà proprio quella a realizzarsi.

Per avere ben chiara la direzione verso la quale intendi procedere devi sapere dove vuoi andare; ecco perché parleremo di stato attuale, ossia la situazione in cui ti trovi oggi, e di stato desiderato, cioè quella che vorresti raggiungere. Stabilendo questi due punti avrai una direzione da seguire e dovrai solo trovare il modo per fare questo spostamento, cominciando dal verificare le risorse che hai a disposizione. Definendolo nella maniera giusta, e aggiungendo azione e una grande strategia, potrai raggiungere il tuo obiettivo molto più velocemente ed efficacemente.

Si dice che ci siano due tipi di falliti nella vita: coloro che agiscono senza pensare e coloro che pensano senza agire. Ma con la Nuova Legge di Attrazione diciamo che è necessario pensare positivamente, agire e avere una strategia forte, chiara e anche molto flessibile, in modo da sperimentare diverse modalità per raggiungere il proprio obiettivo, fino a trovare quella giusta.

La Nuova Legge di Attrazione si integra bene anche con la “Teoria dei sei bisogni” di Anthony Robbins, uno dei più grandi motivatori del mondo. Secondo questa teoria, che sono sicuro troverai molto interessante, ognuno di noi ha sei bisogni fondamentali che le nostre azioni possono soddisfare o non soddisfare.

Se provi ad analizzare le cose che ami o non ami fare, ti accorgerai, infatti, che i tuoi bisogni vengono soddisfatti in entrambi i casi; quindi, accade anche per le cose che non ti piace fare, spesso in maniera nascosta. Questo perché entrano in gioco i cosiddetti “vantaggi secondari”, come quando si associa al concetto di malattia l’affetto dei parenti o degli amici. Attraverso lo studio dei bisogni potrai capire come e quanto motivarti e come motivare gli altri.

Ma se vuoi davvero realizzare i tuoi sogni, allora, secondo la Nuova Legge di Attrazione, non puoi prescindere dalle convinzioni; queste sono il tramite tra i bisogni e ciò che poi effettivamente facciamo e realizziamo. Ad esempio, un lavoro è uguale per tutti, i bisogni sono uguali per tutti, ma ciò che fa la differenza è il legame che si crea tra lavoro e bisogni, dato proprio dalle convinzioni. Quindi, se hai la convinzione che attraverso il tuo lavoro puoi soddisfare un certo bisogno, il tuo lavoro ti motiverà tantissimo; al contrario, una convinzione opposta può farti vivere il lavoro come una cosa noiosissima.

Attraverso lo studio dei bisogni umani e delle convinzioni limitanti o potenzianti che tutti abbiamo, possiamo veramente avere il controllo della nostra motivazione e della nostra capacità di ottenere risultati.

Articolo tratto da "La Nuova Legge di Attrazione"
Ebook di Giacomo Bruno & Viviana Grunert
Pubblicato da Bruno Editore

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martedì 28 ottobre 2008

UN AUTORE ITALIANO

Ed eccomi dunque a parlare della letteratura italiana contemporanea, discorso che avevo già promesso di fare ma poi non avevo ancora chiarito bene a me stessa. Il libro di ieri, "Il passato è una terra straniera" di Gianrico Carofiglio ne è un esempio brillante. E' la storia di Giorgio e Francesco, due giovani apparentemente diversi, figlio della buona borghesia e studente il primo, equivoco giocatore di carte il secondo, che diventano amici e complici di partite truccate e storie senza amore con donne annoiate dalla vita. Ora ne è stato anche tratto un film. La scrittura che vi troverete è vera, reale, tocca corde profonde. Invece, e penso soprattutto a Faletti, c'è un'altra specie (o sottospecie?) di letteratura, che copia i modi della più deleteria letteratura americana. Per descrivere un personaggio c'è forse bisogno dell'elenco delle griffe che porta addosso? Per aprire un romanzo e renderlo appetibile al lettore, occorre forse una scena di sesso francamente schifoso? Eppure Faletti fa moda, i suoi libri si vendono a milioni, resta in testa alle classifiche per mesi. Per fortuna, poi, ci resta anche "La solitudine dei numeri primi" che è un libro splendido ma che è in classifica solo perché anch'esso è stranamente diventato di moda. Dico "stranamente" con un po' di amaro in bocca, perché il pubblico italiano, nei miei sogni, dovrebbe premiare solo ciò che vale. E che dire di Moccia, questa specie di Laila al maschile? Una bella macchina da soldi, non c'è che dire, con le mamme che danno in pasto ai loro figli, o soprattutto alle loro figlie, queste "alte" pagine educandole a discernere i veri movimenti intellettuali del paese. Intanto, i classici per i ragazzzi cadono nell'oblio più totale e si leggono libri strapieni di frasi principali ma con un impianto esile e sterile di pensieri subordinati correlati dai nessi logici di causa, di fine, di conseguenza... Bella roba!!
Per onorare i veri scrittori italiani, questa sera un altro incipit da 5 punti di un bel libro e di un autore (o un'autrice?) di tutto rispetto: "Era la notte di Natale e sulla strada che portava al paese c'era un camion che andava molto forte." dove, a dispetto del linguaggio infantile, ci sono già due principali e due subordinate relative!

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lunedì 27 ottobre 2008

ADORABILE ROSETTA LOY

E' lei l'autrice del libro da indovinare ieri; si tratta di "Nero è l'albero dei ricordi, azzurr al'aria" col copyright del 2004 (Einaudi). La storia inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. La guerra è protagonista al pari della famiglia di cuiseguiamo il destino attraverso gli occhi soprattutto dei tre figli. Alcune pagine devono la loro genesi al ritrovamento del diario che il tenente di complemento Giovanni Schisano tenne giorno per giorno durante la sua guerra in Libia. La grandezza di uno scrittore sta anche in questo, nella capacità di dimenticare il proprio sguardo per assumere quello di un'altra persona e diventare veramente, nel profondo quella persona, reale o inventata che sia. Ci dev'essere un mondo a parte dove tutte le invenzioni letterarie esistono davvero ed hanno una loro propria vita al di fuori delle vicende narrate nei libri, con la differenza che non muoiono mai, ma continuano ad accumulare saggezza ed esperienza.
Ecco l'incipit di questa sera, vale 4 punti: "E' appoggiata al banco, è sola e beve una spremuta." Facile, no?


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sabato 25 ottobre 2008

UN PRINCIPE DEL SOGNO

Proprio così, era proprio "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry, nella traduzione mia, perché ce l'ho solo in francese con i disegni dell'autore. La poetica storia di una bambino venuto da un pianeta sconosciuto che rivisita tutti i valori dell'umantà e li filtra attraverso il suo sguardo innocente e spesso incredulo di fronte alla scemenza delle persone che incontra nel suo peregrinare da un pianeta all'altro. Innamorato di una bellissima rosa che non ricambia il suo amore e disdegna le sue attenzioni, il Piccolo Principe comincia un viaggio alla ricerca del vero significato dele cose, per vedere dove ha sbagliato e come potrà conquistare il suo amore. Consigliato soprattutto il capitolo XXI, dedicato all'amicizia.
Un altro bellissimo libro da indovinare questa sera. Vale 6 punti!
"Sono tornata a Gravello e senza scendere dall'automobile mi sono fermata a guardare dalla strada." Basta questo luogo per metterci sulla strada. Si trova a pochi chilometri da Sant'Anna di Stazzema. Vi ho già instradati troppo...

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venerdì 24 ottobre 2008

NON ERA MOLTO DIFFICILE

Si trattava, infatti di "Hey, Prof!" di Frank Ms Court, edito da Adelphi , il che è già una garanzia, e tradotto da Claudia Valeria Letizia. La sua carriera d'insegnante inizia a New York negli anni '50 e qui prosegue per tre decenni. Nel libro sono raccolte le cose di tutti i giorni che diventano sempre staordinariequando i protagonisti sono i ragazzzi: gioie, risate, dolori che, a quell'età, è difficile arginare. E, in mezzo, l'insegnante... che spera di non far del male, a volte ci riesce, a volte no; intanto,vede crescere le generazioni attraverso racconti mai scontati e mai banalio. Da leggere subito!!
E sentite l'incipit di questa sera, non posso darvi più di tre punti perché non avrete letto che le prime parole e già urlerete il titolo: "Qunado avevo sei anni, ho visto, una volta, una bellissima immagine, in un libro sulla foresta vergine che si chiamava Storie vissute."
Siamo tornati in Europa ma niente indizi: tanto avete già indovinato, no?

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giovedì 23 ottobre 2008

MADE IN ENGLAND

Non voglio nemmeno immaginare che non abbiate indovinato "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen. Avendoci speso tutto un anno di università per dare un esame su questo romanzo in particolare, non riesco a condensare in poche frasi tutte le cose che vorrei dire. Un solo consiglio: se non l'avete ancora fatto, leggetelo; vi darà sicuramente delle emozioni, il tuffo in un mondo così lontano da noi che vi parrà di ascoltare una favola, una cosa rilassante come dovrebbero essere tutte le letture.
Noi che amiamo così tanto i libri che non potremmo farne senza siamo molto fortunati! Abbiamo una vita parallela che supera qualsiasi fantasia tecnologica, e che può cambiare nel giro di pochi giorni... quando si legge la parola fine sappiamo già che stiamo per cominciarne un'altra!
Ecco l'incipit di questa sera: vale 7 punti, anche se il romanzo è famoso, ma forse non tutti ce l'avranno subito così presente: "Se sapessi qualcosa di Sigmund Freud e della psicoanalisi potrei far risalire tutti i miei guai alla mia infelice infanzia irlandese, che mi ha privato dell'autostima, mi ha procurato spasmi di autocommiserazione, mi ha paralizzato le emozioni, mi ha reso bisbetico, invidioso e irrispettoso dell'autorità, mi ha ritardato lo sviluppo, mi ha bloccato nelle attività con l'altro sesso, mi ha impedito di elevarmi socialmente e mi ha quasi incapacitato a vivere nel consorzio umano."
Vi assicuro, il romanzo è bellissimo.

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mercoledì 22 ottobre 2008

NON NE PARLO ANCORA

Avevo detto ieri che avrei parlato di un certo tipo di "letteratura" italiana, ma non lo faccio ancora. Voglio raccogliere bene le idee, voglio essere sicura di esprimere bene quel che penso per essere ben compresa. Voglio dire subito, invece, che il libro di ieri era "Il morso del serpente" di Elizabeth George, regina del thriller americana, anche se i suoi romanzi sono ambientati nel Regno Unito. Non solo le trame dei suoi romanzi sono intriganti, ma anche l'approfondimento psicologico sui personaggi ricorrenti, Thomas Linley e Barbara Havers soprattutto, accendono l'attesa dei lettori per le nuove storie. Qui, nello specifico, Linley è chiamato a risolvere un caso complicato: l'omicidio di due giovani i cui cadaveri vengono ritrovati nello stesso luogo, ma le modalità degli omicidi sono diverse tra loro, e questa è una grossa anomalia.
Restiamo nell'ambientazione inglese per l'incipit di questa sera: solo tre punti perché è troppo famoso! Eccolo: "E' verità universalmente riconosciuta che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di ammogliarsi". Che cos'è?

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martedì 21 ottobre 2008

TOP JOHN GRISHAM

Queso è il mitico autore del libro di ieri: "L'avvocato di strada", tradotto dall'altrettanto mitico Tullio Dobner, per anni il traduttore di Stephen King; questo romanzo è stato edito in Italia da Mondadori ed ha il copyright del 1998. Il giovane avvocato rampante Michael Brock non vede ostacoli davanti a sé per raggiungere i livelli più elevati della sua carriera, e non vede limiti nemmeno al suo conto in banca. Una situazione sconvolgente lo farà passare dall'altra parte della barricata, a fare l'avvocato di strada nella difesa (gratuita) di chi non ha voce. Una bella lezione di umanità. Rimettere al loro posto i valori della scala morale, avere di meno, evitare il superfluo, condurre una vita con il minor impatto possibile ed essere al servizio di chi ha bisogno. Se questo fosse l'obiettivo di noi tutti, avremmo un mondo sostanzialmente felice, un paradiso in terra. Non avremmo finanzieri caimani e lupi travestiti da agnelli; saremmo al vertice (non economico) dell'umanità e ci sarebbe per tutti abbondanza d'amore e di vita.
Diverso clima e differente la strada indicata dal libro di questa sera. Vale 5 punti. Ecco l'incipit: "Quello che David King-ryder avvertiva dentro di sé era una sort di tormento, di lenta agonia. Si sentiva sopraffatto dalla tristezza e dalla disperzione. Ed entrambe erano completamente fuiori luogo."
A domani con la soluzione e con qualche idea su una certa letteratura italiana.

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lunedì 20 ottobre 2008

UN MONDO DI GHIACCIO

E' quello evocato dal libro da indovinare con l'incipit di ieri, che era, infatti, "Nel bianco" di Ken Follett. Autore di grandi romanzi di spionaggio ai tempi eterni della guerra fredda, Ken Follett ha saputo riciclarsi benissimo alla caduta del muro di Berlino e della conseguente distensione (più o meno continua!) tra le grandi potenze. "Nel bianco" è del 2004, edito in Italia da Mondadori con la traduzione di Anna Maria Raffo. Accade tutto in ventiquattr'ore, alla vigilia di Natale, in una Scozia sommersa da una tempesta di neve, mentre un virus letale minaccia l'umanità intera dopo che qualcuno è riuscito a sottrarne due campioni dalla pur sorvegliatissima area di sicurezza dell'Oxenford Medical. Riusciranno i nostri eroi eccetera eccetera? Naturalmente riusciranno ma, come in tutti i thriller ben costruiti, l'essenziale non è la meta ma il percorso...
E oggi restiamo ancora nella zona dei famosi, con un bonus di quattro punti: "L'uomo con gli stivali di gomma entrò in ascensore dietro di me, ma io non lo vidi subito". Buona ricerca! Frugate bene negli angoli della vostra memoria...

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domenica 19 ottobre 2008

W LA MATEMATICA!!

Sì, perché se hai indovinato l'incipit sai anche che si tratta de "Il teorema del pappagallo", di Denis Guedj (si pronuncia Ghedg), originariamente scritto in francese tradotto da Lidia Perria con la consulenza di Cecilia Cavaterra. Io frequento spesso (e acquisto) per la letteratura in francese il sito di amazon.fre ho notato che, mentre nei siti in italiano il nome del traduttore non si cita mai, su amazon.fr si dice così (uso come esempio il libro di oggi): "Il teorema del pappagallo" di Denis Guedj (autore) e Lidia Perria (traduttore). Mi sembra molto più corretto, perché il traduttore fa un lavoro di ri-creazione del testo e, con estrema perizia, non deve limitarsi a trasporre delle arole, ma deve rendere con i suoini, con il lessico, scegliendo le strutture grammaticali, deve rendere, dicevo, il tono, il ritmo e l'atmosfera e non è affatto un lavoro semplice.
Per tornare al libro, questo romanzo ècostruito un po' come "Il mondo di Sofia", solo che qui si ripercorre la storia dei grandi teoremi matematici ed un percorso di calcolo via via più complesso dipanando un mistero che ha al centro un bellissimo pappagallo. tre ragazzi ed un anziano giourmet (ci sono anche gustosissime ricette) oltre ad un'atmosfera prettamente parigina fanno di questo volume una delizia da mangiare come una torta soffice: provare per credere!
E per questa sera l'incipit di un libro così famoso che non mi sento di regalare più di quattro punti: "I due uomini guardavano Antonia Gallo con espressione ostile e risentita". Qui si vede l'arte sottile dell'autore, che nell'incipit stesso inserisce un nome: come resistere alla curiosità di sapere chi è?

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sabato 18 ottobre 2008

RICOMINCIAMO

Complimenti a chi ha totalizzato cinquanta punti con il romanzo di ieri che era: "A che punto è la notte" di Fruttero e Lucentini. Un bel thriller, del 1979, che ha consacrato definitivamente alla fama questa feconda copppia di autori. Lucentini scrive ora parole di luce dal luogo in cui si trova.
Per ricominciare la conta dei punti, l'incipit da indovinare appartiene ad un romanzo tutto da gustare, di cui vi parlerò domani sera. Vale 7 punti: "Come ogni sabato, Max aveva fatto un giro al mercato delle pulci di Porte de Clignancourt, raggiungendolo a piedi dal lato nord della collina di Montmartre."
Vi posso anticipare che si tratta di una lettura piacevole, stimolante, didattica, divertente... che volete di più?

venerdì 17 ottobre 2008

MORIRE PER UN LIBRO

Come ai tempi dell'Inquisizione. Solo che gli "inquisitori" dei tempi odierni sono dei volgari farabutti che decretano sentenze di morte contro chi denuncia l'illegalità. Mi riferisco a ROBERTO SAVIANO, autore di GOMORRA, il libro - denuncia trasferito anche sulle scene in maniera eccezionale e sul grande schermo (ma il film non l'ho visto, a differenza dell'opera teatrale). Se questa è l'Italia, mi vergogno di apprtenere a questo Paese. Il cuore mi duole a pensare che c'è gente del genere che insozza questa terra e che nulla si è fatto in passato per estirpare questo cancro che, forse, fa comodo a molte, a troppe "persone". Eppure solo i libri, la cultura, la conoscenza, possono portare alla liberazione da ogni sorta di schiavitù morale e materiale. Ma la libertà fa paura a chi deve tutto controllare, tenere in scacco, delinquere impunito. Prima o poi la gente si sveglierà? La denuncia verrà da tutti, tutte le voci si alzerannno in un coro di giustizia?
Roberto Saviano non deve morire per mano di miserabili delinquenti. Che sono da disprezzare solo per il fatto di aver potuto pensare a questo delitto, dopo tutto quello che hanno già fatto.
Che si credono, che spegnendo una voce tutto taccia? che chiudendo una porticina non si spalanchi una vetrata che mostri al mondo tutto il loro squallore? VERGOGNATEVI!!!

Noi che amiamo leggere non possiamo restare indifferenti di fronte a queste cose; l'indignazione è un dovere morale.

Per questa sera chiudo qui il discorso, ma ci tornerò perché non si dimentichi tutto troppo presto, come si usa fare da noi. Ciò che non è instant new cade, abbandonato, nel dimenticatoio. Questa volta non sarà così.



Avete indovinato l'incipit di ieri sera? Penso di sì, perché si trattava di "Ritratto in seppia" di Isabel Allende, una scrittrice affascinante nel modo di inanellare storie e storie e di narrare come se fosse non solo un io narrante ma un io presente.

Per l'incipit di questa sera bastano quattro punti ... e siamoarrivti ai fatidici 50!

"La vecchia Volkswagen color crema del venditore di matite era parcheggiata a metà di via dei Rododendri." Semplice, no?
A domani!!

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giovedì 16 ottobre 2008

BUIO

Questo è il titolo del libro da indovinare. L'autore è Hugues de Montalembert; il libro, uscito nel 1982, è assolutamente autobiografico. Pittore e regista, de Montalembert ha trentacinque anni e vive a New York. Un giorno, rientrando a casa, vi trova due rapinatori i quali gli buttano in faccia un getto di vetriolo, compromettendo per sempre la sua possibilità di vedere. Da qui il titolo del libro, che racconta la sua lotta contro la disperazione e l'angoscia e tutto il lungo cammino per riappropriarsi dei gesti che per i vedenti sono così banali da non essere nemmeno degni di nota.
Quando l'ho letto la prima volta ero assai più giovane di ora (avevo ventinove anni e una bimba di uno) e devo dire che, forse per la mia recente maternità - quando diventi genitore molte cose prendono una sfumatura completamente diversa - questo libro mi aveva colpito tantissimo. Penso anche alle persone che hanno compiuto questo gesto così terribile: come avranno vissuto, come staranno vivendo il resto dei loro anni sapendo di aver condannato una persona al buio, per sempre?
Vero è che, spesso, quando si chiudono gli occhi del corpo si aprono visioni ben più profonde e veritiere, e la luce ci raggiunge comunque.
Ecco l'incipit di questa sera: è molto facile, accontentiamoci di quattro punti: "Sono venuta al mondo un martedì d'autunno del 1880, nella dimora dei miei nonni materni, a San Francisco".
Facile, vero?
A domani!

mercoledì 15 ottobre 2008

AI TEMPI DELLA GUERRA FREDDA

Il libro di ieri era il celebre "Gorki Park" di Martin Cruz Smith, edito in Italia da Arnoldo Mondadori Editore nel 1982. Fa parte di tutto un filone di storie basate su quell'inesauribile (così pareva) riserva di suspence che era la guerra fredda e la conseguente proliferazione di spie e di situazioni adatte alla creatività dei maestri del thriller... poi la guerra fredda è finita e, se dal punto di vista umano ogni conflitto che si spegne non può che essere salutato con gioia, è altresì vero che tutta la notevole e, secondo me, mirabile produzione di storie di spie si è andata esaurendo...
Anche l'incipit di oggi ha un punteggio alto, anzi, il massimo: 10 punti. Il libro non è recentissimo e forse non molti lo conoscono; domani, comunque, ne parlerò più diffusamente: se lo facessi ora, il mistero sarebbe svelato...
"Da alcune settimane mi sento in pericolo". Non fatevi ingannare: non è un romanzo giallo!

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martedì 14 ottobre 2008

LETTO IN GIOVENTU'

Infatti... il libro il cui incipit vi ho proposto ieri l'ho letto quando facevo la quinta ginnasio, e sapendo che il copyright è del 1969 s fa in fretta a calcolare la mia età!! Si tratta di "Papillon"; bello anche il film, e detto da me, che non apprezzo mai un film dopo aver letto il libro, è veramente una gran cosa. Henri charrière è l'autore di questo romanzo autobiografico, edito in Italia da Arnoldo Mondadori Editore. divenne subito un caso editoriale, vi ricordate? Andava di moda, lo leggevamo tutti... a me, ripeto, era piaciuto e adesso mi ricorda una lunga primavera strana, tante cose che cambiavano e una sosta forzata di quindici giorni (durante i quali ho letto questo libro) per via di un morbillo che mi aveva resa tutta rossa e bruciante di febbre!!
Godetevi adesso il nuovo incipit da indovinare, vale 6 punti perché il libro non è recentissimo ma è molto, molto famoso: "Ogni notte dovrebbe essere così buia, ogni inverno così mite, tutti i fri così abbaglianti": che cos'è?

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lunedì 13 ottobre 2008

L'AMORE PER I CLASSICI

E' quello che mi ha ispirato nella scelta dell'incipit di ieri: si trattava de "I Vicerè" di Federico de Roberto. Spesso contrastato dalla critica, questo stupendo romanzo, figlio del verismo siciliano di fine '800, racconta le vicende della famiglia Uzeda e dei cambiamenti che i suoi componenti devono affrontare con l'avvento dell'Unità d'Italia. Bellissimi i caratteri, tratteggiati con maestria, ammaliante la vicenda e sublime lo spazio etereo ma fisicamente presente che fa da sfondo alla vicenda. Dico "etereo" perché si perde nel grande cielo bianco e infuocato della Sicilia, dalla quale l'Italia è vista come un'entità sconosciuta che va usata solo se e quando serve.
Ma ecco, questa sera, un incipit da 10 punti: "La sberla è stata così forte che ho potuto tirarmi su solo dopo tredici anni."
E allora? Già indovinato? Frugate nella memoria e scoprirete...

domenica 12 ottobre 2008

MACNO

Questo è il titolo del romanzo da cui viene l'incipit di ieri. E' un romanzo un po' strano; Andrea De Carlo è strano, a volte lo adoro e a volte non riesco a leggerlo, ma è comunque un grande scrittore italiano contemporaneo, in un'Italia che gradisce di più la letteratura straniera, per il vizio inveterato dell'esterofilia che non sempre è una buona cosa, soprattutto quando è usata come uno strumento non selettivo.
Perciò, torniamo ad un incipit italiano: ancora 4 punti, perché è veramente straconosciutissimo:
"Giuseppe, dinanzi al portone, trastullava il suo bambino, cullandolo sulle braccia, mostrandogli lo scudo marmoreo infisso al sommodell'arco, la rastrelliera inchiodata sul muro del vestibolo dove, ai tempi antichi, i lanzi del principe appendevano le alabarde, quando s'udì e crebbe rapidamente il rummore d'una carrozza arrivante a tutta carriera; e prima ancora ch'egli avesse il tempo di voltarsi, un legnetto sul quale pareva fosse nevicato, dlla tanta polvere, e il cui cavallo era tutto spumante di sudore, entrò nella corte con assordante fracasso."
Io lo trovo stupendo. C'è un occhio cinematografico dietro l'osservazione minuta dei primi personaggi, che fanno velo all'ingresso reboante della carrozza. Una prosa vivida, che mostra a colori e con i suoni ciò che avviene davanti all'occhio della nostra mente. Ma dove trovare un'altra penna così?

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sabato 11 ottobre 2008

DOV' E' FINITO IL CONGIUNTIVO?

Si è perso un po' per strada? Ho trovato una frase a pagina 164 del libro il cui incipit incisivo era quello da indovinare per oggi. Intanto diciamo che si tratta di "L'Occultista" di Joseph Gangemi, un libro appassionante che crea una tale suspence verso il finale da rendere difficile l'abbandonarne la lettura anche se si hanno pressanti impegni. E' un libro abbastanza recente (il copyright è registrato nel 2004) ed ha un'ambientazione strana per un thriller: il mondo dell'occultismo negli anni Venti del secolo scorso. Nessuna parolaccia, niente scene di sesso, tranne qualche accenno; insomma, una meraviglia per chi come me crede che le vendite si facciano sulle belle storie scritte bene piuttosto che sull'accozzaglia di bestemmie e "gros mots", per dirla alla francese.
Ebbene, a pagina 164 il traduttore si esprime così: "... seppure le regole del gioco prevedevano che recitassi la parte del burbero." Ora, è vero che in inglese i verbi non hanno forme differenti tra i vari modi e che l'inglese è una lingua sotto certi punti di vista piuttosto semplice ed immediata, tuttavia sarebbe carino continuare a conoscere l'italiano e la tanto bistrattata "consecutio temporum"... e tradurre "prevedessero"!
Di errori così ogni tanto ne trovo; è anche abbastanza facile risalire alla parola originaria del testo, perché molte volte si tratta di frammenti tradotti secondo un senso della parola stessa che nulla ha a che vdere con la frase. Ma mi domando: a che servono i revisori di bozze? tu leggi una subordinata che è introdotta da "seppure" e non ti accorgi, il tuo orecchio non sente che il verbo non è a posto!?!
Lasciamo perdere, e passiamo all'incipit di questa sera. Eccolo qua: "Sto tornando dall'aver registrato un'altra versione del discorso del Terzo Anniversario che deve andare in onda tra un mese e mezzo come se fosse in diretta."
Capito? L'autore è molto famoso, il romanzo anche, però, siccome è uscito nel lontano 1984, potrebbe valere 8 punti. Con i quattro di ieri siamo a dodici...

venerdì 10 ottobre 2008

LE CLEZIO NOBEL PER LA LETTERATURA

E se lo meritava proprio. A volte il Premio Nobel non va ad un autore conociuto dal grande pubblico, ma non è questo il caso. Ora ci saranno nuove edizioni delle sue opere, e noi ne approfitteremo per rileggerle, magari in lingua originale!
Ebbene, avete indovinato l'incipit di ieri? Si trattava di "Vita di Galileo" di Bertolt Brecht. Quando facevo il liceo il teatro era la nosra grande passione; avevamo l'abbonamento in loggione (che era il posto più trendy): ho visto più teste di attori in quel periodo che mai. Allora guardavamo con un certo disprezzo quelle persone assai più grandi di noi che sedevano in platea nelle prime file. Beh, ora ho pareggiato come età quelli che snobbavamo tanto, ed ho l'abbonamento con una poltrona di seconda fila della platea. Due momenti della vita, entrambe bellissimi: nel primo potevo solo immaginare, ora ho pienezza e ricordi, l'età dell'oro, praticamente.
Ma ecco l'incipit di oggi: " <>". Bello, vero? Incisivo e sospensivo al massimo. Il romanzo, peraltro, è recente e direi famoso. Quanti punti avete segnato fino ad ora? coraggio, migliorate il vostro score!!
Anzi, da oggi darò un punteggio a ciascun incipit da 0 a 10, a seconda che io lo ritenga più o meno conosciuto. Quello proposto oggi, visto che il romanzo è, come dicevo, piuttosto recente e famoso, e vista la particolarità, direi che potrebbe valere 4 punti. Ditemelo, quando arrivate a 50: il primo che posta il suo commento riceverà un libro in regalo inviato per posta!

giovedì 9 ottobre 2008

TI PIACE LA FILOSOFIA?

Perché se è così ti sarai accorto subito che si trattava dell'incipit di "Il mondo di Sofia" Di Jostein Gaarder. E' un autore che mi piace molto; cito dalla biografia nel risguardo di copertina: "Nato a Oslo ... dopo aver studiato teologia, filosofia e letteratura, ha insegnato filosofia per dieci anni .... ben presto è diventato uno degli autori più noti del suo Paese...". Con questo romanzo, edito da Longanesi, Jostein Gaarder ripercorre tutte le fasi principali della storia della filosofia, rendendola accessibile ed appassionante anche per coloro che si sentono distanti da questo mondo; le domande che ci si pone quando il nostro ragionare non si limita alla "lista della spesa" non sempe sono senza risposta. Forse non c'è una risposta definitiva, ma resta pur sempre la possibilità di modellare la nostra prospettiva su un orizzonte più ampio, discutendo e valutando ciò che hanno pensato i nosti predecessori. Nel mondo della tecnologia non tutto è perduto, anzi! Ci sono, invece, maggiori occasioni di scambio e di riflessione, come lo sono le pagine dei blog sparsi nella rete. Se non l'avete ancora fatto, provate a leggere "Il mondo di Sofia", ricordando che questo bel nome femminile in greco antico sinifica "conoscenza": ed i filosofi sono, infatti, gli "amanti della conoscenza".
Oggi vi sfido ad una bella gara per indovinare l'incipit. Non vi darò, infatti, un classico incipit di prosa, bensì la prima battuta di un'opera teatrale famosissima di cui, però, non vi dirò chi è il personaggio che la pronuncia: "XXX: (si lava a torso nudo, sbuffando allegramente) Posa il latte sul tavolo, ma non chiudermi i libri."
Quando potrete sostituire un nome alle tre X, avrete anche una bella spinta a ricordare il titolo completo. Buona caccia!!

mercoledì 8 ottobre 2008

L'AVEVI INDOVINATO?

Si trattava di "Zio Petros e la congettura di Goldbach" di Apostolos Dioxiadis. E' un libro curioso, imperniato su un teorema indimostrabile al quale zio Petros, la pecora nera della famiglia, ha dedicato tutta la sua vita di ricerca della famosa, introvabile dimostrazione. Vi sono diverse edizioni in commercio, io poseggo quella di Mondolibri. Come tutti coloro che amano i libri, cerco sempre la maniera di spendere meno e la vendita per corrispondenza è uno dei sistemi più ovvi.
Ho scoperto recentemente che il mercato degli e-book è in grande crecita, e che esistono degli strumenti elettonici per leggerli senza fatica: sono dispositivi molto pratici e maneggevoli, a forma di libro una volta aperti, con le due pagine affiancate. Si possono ricevere gli e -book e far scorrere le pagine con un tocco sullo schermo.
E' un mercato che mi piace perché è ecologico, innanzi tutto: la pagina virtuale è un salva-piante per eccellenza! Con il lettore, poi, posso portare con me mille libri in uno spazio fisico veramente esiguo e di poco peso (mai combattuto con le valigie da imbarcare su un volo low-cost, dove, se esci di un solo etto, paghi delle cifre che compensano il costo di un biglietto in business class?)
Ecco l'incipit misterioso di oggi:
"Sofia Amundsen stava tornando da scuola".
Anche oggi mi sento buona, vi ho dato un mega suggerimento. Buona ricerca... nella memoria!

martedì 7 ottobre 2008

AVETE INDOVINATO PETER HOEG?

Si tratta di un autore danese, ed il titolo del romanza, uscito nl 1992, è "Il senso di Smilla per la neve". Si tratta di un thriller, ma assolutamente anticonvenzionale. Possiamo conoscere la Groenlandia, paese della protagonista che non è, di solito, l'ambiente per questo genere di romanzi. A me, poi, che adoro l'inverno e tutto ciò che è neve e ghiaccio, non poteva non piacere. E' un po' vecchiotto, ma è un classico del genere ed una lettura assolutamente imperdibile.
Ecco l'incipit misterioso di oggi: "Ogni famiglia ha la sua pecora nera - nella nostra era zio Petros".
C'è già un aiuto grande in questo incipit. A voi di ricordare dove l'avete letto. A domani la soluzione, con un pensiero da discutere riguardante questo romanzo.

lunedì 6 ottobre 2008

EBBENE SI'...

era proprio l'incipit di "Anna Karenina"!! Vediamo ora se indovinate questo:
"C'è un freddo straordinario, 18 gradi Celsius sotto zero, e nevica, e nella lingua che non è più mia la neve è qanik, grossi cristallii quasi senza peso che cadono in grande quantità e coprono la terra con uno strato di bianco gelo polverizzato."
Ci sono abbastanza indizi?
A domani per la risposta... con INDOVINA INCIPIT tutti i giorni una nuova sfida!!

domenica 5 ottobre 2008

I MIGLIORI INCIPIT

Ce ne sono tantissimi di splendidi incipit; un esempio? "Le famiglie felici si somiglino sempre una con l'altra; ogni famiglia infelice lo è in un modo particolare". Siccome tutti saprete
a che romanzo appartiene, per oggi non ve lo dico... Ve lo dirò domani...
E che ne dite di questo: "In principio Dio creò il cielo e la terra": un incipit maestoso e possente senza il quale, direi, non saremmo qua io a scrivere e voi a leggere e poi a scrivere a vostra volta e a commentare. Vi sottolineo una cosa sola: Dio creò prima il cielo e poi la terra, prima il luogo spirituale e poi il luogo della fisicità. A noiche ci cibiamo di libri questo non pare affatto strano.

sabato 4 ottobre 2008

E SE FOSSIMO LIBERI DI LEGGERE?

Lo so, lo dice anche Pennac. Ma mi va di ribadirlo con forza. Intanto non facciamoci più ingannare dai generi; i classici, ad esempio,sono belli sempre, quelli per ragazzi specialmente, se letti in età più matura. La soluzione èsempre una: leggere, leggere e ancora leggere.

venerdì 3 ottobre 2008

SAN FRANCESCO, UN RIFERIMENTO PER TUTTI

Intanto, un grande augurio a tutti i Franceschi e le Francesche che il 4 ottobre festeggiano il loro onomastico. E un suggerimento: peché non rileggere qualche passo dei "Fioretti di San Francesco"? Il mondo ha bisogno di santità, di dignità, di amore. Di distacco dalla materialità per liberarci un po' dei problemi che, in fondo, non valgono niente. La mia scuola è, da pochi giorni, intitolata al Santo di Assisi e oggi c'è stata la celebrazione di apertura dell'anno scolastico con una messa celebrata dal Vescovo di Biella, Monsignor Gabriele Mana. Durante la predica ha detto ai ragazzi: "Ricordatevi, il telefonino è uno strumento, non un oggetto di cui innamorarsi! Innamoratevi dei veri valori della vita, soccorrete, gioite, siate vivi!" belle parole, da portare con sé a qualsiasi età.

giovedì 2 ottobre 2008

PIETRO CITATI SU "LA REPUBBLICA" 2 OTTOBRE 2008

Nella pagina culturale di "La Repubblica", oggi trovate una bellissima intervista al critico letterario Pietro citati, che potete conoscere anche sul suo sito Internet www.pietrocitati.net; c'è un passaggio splendido, in cui Citati dichiara di "vedere il mondo attraverso i libri". E voi, e noi, non facciamo forse un po' la stessa cosa? Come osservare le cose con gli stessi occhi dopo aver letto "Guerra e Pace", le battaglie, la festa di compleanno di Natascia dopo il giro in slitta sotto la neve, l'amore e la morte nelle parole di Tolstoj? Se vi manca, non tardate a leggerlo. Inolte, i grandi classici sono pane per l'anima.

mercoledì 1 ottobre 2008

LIBERI DI LEGGERE

La lettura è, tra le attività umane, quella che offre la maggior apertura mentale e la maggiore libertà. Non per niente i libri sono stati mandati al rogo, censurati, proibiti, da tutti coloro che più di tutto hanno temuto e temono la libertà di parola e di pensiero.
Quali sono, per voi, i libri che più hanno contato nella formazione del vostro spirito libero?
Attendo i vostri commenti!

NON SOLO GUADAGNO... MA PERCHE' NO?

Avete visto le proposte di ottobre di Bruno Editore? Esiste anche un manuale di meditazione bioenergetica, che, almeno secondo la mia esperienza, è sicuramente più vicino alla sensibilità delle persone che vivono di lettura. Io ho conosciuto personalmente Giacomo Bruno, che dice di sé: "io mi cibo di libri".
Ebbene, non avete mai pensato a quanti libri in più potremmo comprarci, a quanto tempo in più da dedicare alla lettura se avessimo un'entrata aggiuntiva? Allora, non disprezziamo i manuali pratici che ci indicano vie nuove di guadagno, perfettamente legali, semplici da mettere in pratica e legate alle moderne tecnologie.. anzi, approfittiamone!! Tanto, nulla riuscirà a scalfire la nostra mente adamantina cresciuta nella letteratura...

martedì 30 settembre 2008

VUOI AVERE UN MINISITO TUTTO PER TE?

Chi di voi sa creare un minisito, oppure sa dove trovare il programma adatto per cominciare ad essere in rete con le proprie proposte, le proprie idee e magari mettersi in gioco per guadagnare ed avere un'entrata in più?
ebbene, non perdete l'occasione perché dura solo per il mese di ottobre e poi non ci sarà mai più! Qui potrete imparare a creare in modo semplice e super professionale il vostro minisito però... affrettatevi: è un'occasione ghiotta e dura solo 31 giorni!!
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NON PENSAVATE MICA CHE AVESSI CHIUSO IL BLOG?
assolutamente no!! Ma ho scritto un e-book per la Giacomo Bruno Editore dal titolo "Promossi", scritto per gli studenti, per i loro genitori e per chi vuole riaccostarsi allo studio dopo qualche anno di pausa didattica. Credo che abbiate sentito tutti parlare di Giacomo Bruno perché in questo giorni la Repubblica e il Corriere della Sera si sono occupati di questa casa editrice on line. andate a vedere la vasta produzione di e- book per la crescita personale e finanziaria e resterete stupiti di quante cose ci siano sempre da fare per il proprio miglioramento morale e materiale!!
A prestissimo...